
IL PROGETTO
DARDUST è il nuovo nome d’arte del pianista, compositore e producer elettronico Dario Faini e del suo ensemble, formato nel 2014.
L’ensemble è formato da un trio di archi, Carmelo Emanuele Patti, Simone Sitta e Simone Giorgini, e il polistrumentista, producer elettronico, Vanni Casagrande. Il genere musicale dell’ensamble è neoclassico/elettronico, infatti Dardust si è affacciato sulla scena musicale nazionale come primo progetto italiano di musica strumentale in grado di unire il mondo pianistico minimalista all’attuale immaginario elettronico di matrice nord europea.
il nome infatti è un ironico omaggio a Ziggy Stardust, il più celebre personaggio alieno incarnato da David Bowie, che ha ispirato l’immaginario “spaziale” di tutto il progetto e dall’altra un tributo al duo Dust Brothers, divenuto celebre con il nome Chemical Brothers. La crasi tra il nome del fondatore Dario Faini e “Dust” racchiude così nell’universo Dardust l’importanza di uno specifico mondo elettronico.
La trilogia
Il percorso iniziale di Dardust è organizzato in tre dischi che formano una trilogia che percorre l’asse geografico Berlno, Reykjavík e Londra, le tre città ispiratrici dell’immaginario musicale di Dario.
“7”
A inizio 2014 l’ensamble Dardust, capitanato da Dario Faini, parte per Berlino per la scrittura e le registrazioni dell’album di esordio, “7”. L’album viene registrato nello storico Funkhaus studio, e il titolo riecheggia un concept ben preciso: sette brani, registrati in sette giorni e prodotti in sette mesi. Di ritorno da Berlino, il progetto debutta con 3 showcase sold-out alla Miniera delle arti di Ascoli Piceno: i concerti, in cui vengono proposti in anteprima tutti i brani di “7”, sono impreziositi dall’allestimento scenografico e le luci di Pietro Cardarelli. Le tre serate, unite al materiale ripreso durante le registrazioni a Berlino, diventano il film-concerto dallo stesso titolo “7” con la regia di Alessandro Marconi. Il 3 novembre 2014 esce il singolo Sunset on M. che debutta al primo posto sulla classifica di vendite iTunes Classica. Il video che accompagna il singolo, firmato da Tiziano Russo, ha come protagonista un astronauta interpretato che torna bambino e perde perciò i suoi ricordi, ed è un chiaro tributo al film di Nicolas Roeg L’uomo che cadde sulla Terra dove un istrionico David Bowie interpreta l’alieno Thomas Jerome Newton. Il video viene pubblicato in anteprima sul web dal prestigioso mensile Rolling Stone[1] in seguito proiettato in una serata speciale, non a caso un 7 novembre, al Cinema Piceno di Ascoli Piceno, a seguito del film-concerto “7 – il film”.
Il 2 marzo esce l’album “7” , per l’etichetta torinese INRI/Universal Music Publishing Ricordi, che ottiene notevoli riscontri di critica e pubblico e si stabilisce immediatamente alla seconda posizione degli album più venduti su iTunes Classica. Il secondo singolo “Invisibile ai tuoi occhi” è accompagnato da un video, sempre per la regia di Tiziano Russo, che si presenta come il prequel del video precedente, a evidenziare la costante attenzione al concept e a un preciso “immaginario” del progetto. La première del video appare sul sito “The line of best fit”[3]
Nell’ aprile 2015 due eventi speciali a Roma e Milano, il primo al Monk Club di Roma con la partecipazione speciale di Rachele Bastreghi (Baustelle) e Diego Mancino, il secondo al Teatro Franco Parenti all’interno del “Design Week Festival” in collaborazione con Elita Milano. Le due anteprime live anticipano un lungo tour estivo in giro per l’Italia.
Nell’estate 2015, in concomitanza dell’uscita dell’ EP “7 (Remixed)”, contenente le rivisitazioni di alcuni dei brani di “7” da parte dei producers Populous, Aquadrop, Lele Sacchi, Inesha e Machweo, Dardust viene nominato agli Italian Mtv Music Awards nella categoria Best New Generation e agli “Mtv Digital Days” nella categoria Best Generation Electro.
Dardust parte in un tour di 25 date in tutta Italia suonando in vari festival accanto a nomi come Of Monster and men, Interpol e Bluvertigo in location particolari creando eventi unici come alla Galleria di Arte Moderna e Contemporanea a Roma.
“Birth”
Registrato nei Sundlaugin Studio a Reykjavík (la storica casa/studio dei Sigur Rós, ma anche luogo di creazione dei lavori di Jon Hopkins, Damien Riceetc), il nuovo album “Birth” esalta ed estremizza le due anime fondative di Dardust, quella neoclassica e quella elettronica, creando un netto distacco con “7 ”, il disco d’esordio. In “ Birth” invece questo distacco si fa più accentuato sino a dividere concettualmente il disco in due parti chiaramente riconoscibili: 5 brani “ slow” , che si ricollegano al percorso neoclassico intrapreso con “7 ” e 5 brani “ loud”, che portano il sound verso il terzo capitolo della trilogia discografica proiettandolo nelle atmosfere londinesi. Ad anticipare “Birth” , album interamente prodotto e arrangiato da Dario Faini e Vanni Casagrande, è la traccia The Wolf, che esce in anteprima su Wired [4]. Nell’album c’è anche il featuring con Sbcr aka The Bloody Beetroots nel brano “Take The Crown”, scritto a quattro mani.
Dardust parte con il sold-out al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno per il “Birth Tour”. Il tour ancora in corso con oltre 25 concerti in tutto il territorio italiano vede Dario e il suo ensemble, suonare a fianco di nomi come Editors, ICani, Salmo, e Tiga.
il 28 ottobre esce in Francia l’album “Birth” anticipato dai singoli The Never Ending Road e Take the Crown.